Mos come nessuno è il primo libro perfetto per una casa editrice che ha fra i suoi obiettivi quello di sensibilizzare alla diversità e alla riflessione sulla ricchezza che da essa deriva.
Mi sono innamorata di lui alla prima occhiata: dei suoi mille occhi, delle sue tante braccia, della sua lingua lunghissima, del suo essere “mostruosamente” unico. Una storia, quella scritta da Laura Pusceddu, che parla del desiderio che accomuna molti di trovare un luogo sicuro, degli amici, e del diritto di essere accolti nella propria unicità. Poi la fantasia di Gregorio De Lauretis ha dato vita a una creatura bellissima che porta colore in luoghi che di variopinto non hanno nulla, abitati da chi alla “diversità” non è abituato. Hanno tutti paura di Mos! Certo, perché spesso quello che non conosciamo ci spaventa e finiamo per respingerlo. È la reazione più facile da provare e così, in un attimo, ci chiudiamo dentro il nostro guscio, come la mia tartaruga, con le nostre convinzioni e con le nostre verità scritte nell’unico libro che leggiamo: il nostro. Anche per questo ho deciso di fare libri, per mettere in circolo parole, opinioni, modi di pensare diversi.
Sarà successo anche a voi di scoprire dei luoghi bellissimi che non avevate mai visto a causa di qualcosa che si interpone davanti agli occhi: uno scorcio inaspettato dietro a una macchia di rovi, un meraviglioso giardino dietro a un portone. Quella curiosità che spinge ad andare oltre, al di là delle barriere e dei propri condizionamenti, quella è la scintilla per il futuro.
Benvenuto Mos!